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Profondo blu - di Jeffrey Deaver

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    phate300
    Post: 653
    Registrato il: 03/10/2005
    Membro Veteran
    00 12/11/2005 10:22
    Jeffrey Deaver, autore del romanzo, è reduce dall'enorme successo de "Il collezionista di ossa", libro reso celebre dall'interpretazione cinematografica di Denzel Washington ed Angelina Jolie; chi ha visto il film ricorderà il modo magistrale in cui la suspence è viva e perdura in tutta la durata delle scene, catapultando i continui colpi di scena sullo spettatore. Il Blue Nowhere citato nel titolo è proprio questo, suspence e colpi di scena, e due sono i frequentatori di questo "spazio vuoto": Wyatt Gillette aka Valleyman e Jon Patrick Holloway aka Phate.

    Phate
    Phate è il maestro di un'intera generazione di hackers, uno dei fondatori del canale IRC #hack, è un vero Guru dell'hacking. Ma si è perso...è convinto che The Real Life, la vita vera di ogni giorno, sia solo un enorme MUD, un gioco di ruolo dove vince chi uccide più persone. Ma le persone uccise sono vere, il sangue è reale ed i personaggi in cui Phate si cala o su cui sfoga la sua ira - dando sfoggio di capacità eccelse nell'arte del social engineering, del physical engineering e dell'identity thieft - rappresentano uomini e donne che si muovono e vivono in un cyberspazio che tale non è, trattandosi della vita reale di tutti noi.

    Apprendendo le diverse abitudini sociali della Silicon Valley dei giorni nostri il lettore scoprirà come sia effettivamente possibile - in un sistema che tende verso la globalizzazione ad una velocità sempre maggiore - grazie all'integrazione tra burocrazia e tecnologia, il furto della privacy di ognuno di noi, come sia semplice rovinare una persona o inserirsi nella sua vita privata e, soprattutto, come la sicurezza dei dati dipenda sempre più dalla sicurezza (o insicurezza) di altri. Un agente del Los Angeles Police Department, citato nel libro, spiega come "...è possibile commettere quasi qualisiasi crimine con il computer. Si può persino uccidere qualcuno utilizzando un computer". Prima di lasciarsi andare a riflessioni su questa frase, leggiamone però un'altra, altrettanto realistica e ripresa dall'ottimo libro su Kevin Poulsen "The Watchman" di Jonathan Littman [1]: "[Lui] rappresentava una nuova generazione di hacker, non la terza generazione, ispirata da un innocente senso di meraviglia...ma una quarta generazione, disincantata e mossa dalla rabbia."

    Wyatt Gillette
    Phate, nel suo folle gioco, arriva sino ad uccidere (con un notevole incremento di punti nel suo MUD personale e psicopatico) il capo dell'UCI, l'Unità Crimini Informatici, il Detective Anderson: l'UCI si ritrova così senza il tecnico più esperto della divisione e decide di chiamare Wyatt Gillette, hacker di altissimo livello, arrestato per intrusioni in sistemi informatici e residente presso un carcere di massima sicurezza. Gillette rappresenta la vera apoteosi dello spirito hacker, l'amore viscerale per il codice e la sicurezza: nell'inseguire Phate, l'hacker "pulito" ha la possibilità di riscattarsi, fermare un pericoloso omicida e rientrare nel Blue Nowhere, quella Rete alla quale da troppo tempo gli è vietato accedere.

    Il lettore viene trascinato in mezzo ad azioni di war dialling, intrusioni pianificate e social engineering ad alto livello, con spiegazioni chiare e semplici che aiutano a comprendere la logica di un attacco e, soprattutto, le motivazioni che sono alla base dell'insicurezza informatica stessa. L'unica pecca del libro, veramente bello ed intrigante, è nella traduzione: Maura Parolini e Matteo Curtoni hanno sicuramente fatto un bel lavoro nel tradurre con semplicità dei passaggi tecnici o mantenere la suspence di alcuni passaggi significativi, ma si nota assolutamente la non conoscenza dei termini underground. Non è bello vedere termini restituiti come "Squadra di Tigri" o "Scatola Rossa", quando i corrispettivi originali sono Tiger Team e Red Box...

    Per concludere questo veloce esame di un libro degno di nota nello scarso panorama dei "tradotti in italiano", due cenni di folklore: il sito ed il libro. Il sito di Profondo Blu è www.thebluenowhere.com/ e chiamando l'home page veniamo trascinati dal familiare suono di un modem handshake (con il particolarissimo rumore del V.90 che spinge da sotto) e ci viene chiesto se siamo "Ready for the ride of your life".
    Come per ogni romanzo di successo l'idea di trarne un film c'è, la Warner Bros vuole portare sullo schermo questo thriller mozzafiato ed ha chiesto l'aiuto di Joel Silver, produttore di Arma Letale e di Matrix. Sono molto curioso di vedere cosa uscirà fuori da un romanzo che, in alcune fasi, sembra stato scritto proprio nell'ottica di divenire un copione cinematografico.

    .:phate:.
    DoYouWantThePower?
    ------------------
    "Io sono il maestro del
    passato e del presente,
    la mia venuta e' stata predetta,
    Per me i cancelli si apriranno!"
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    phate300
    Post: 654
    Registrato il: 03/10/2005
    Membro Veteran
    00 12/11/2005 10:24
    e' da questo libro che ho scelto il mio nick.

    e' veramente un libro fantastico... da leggere!

    .:phate:.
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    Silvik
    Post: 68
    Registrato il: 11/10/2005
    Membro Junior
    00 19/11/2005 12:51
    Concordo assolutissimamente!!! e vi consiglio di leggere tutti isuoi libri se vi piacciono le investigazioni e i thriller... un maestro! [SM=g28002]
    --- I'm GoNnA LiVe FoReVeR! ;-) ---
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    phate300
    Post: 717
    Registrato il: 03/10/2005
    Membro Veteran
    00 20/11/2005 21:46
    ...ti ricordi a London Silvik? figata! [SM=g27987]

    .:phate:.
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